Biografia U2

1976: Larry Mullen jr. appende un annuncio nella bacheca della propria scuola, la Mount Temple di Dublino, rivolto a cercare compagni per un gruppo rock: gli rispondono il cantante Paul Hewson (Bono), il chitarrista David Evans (The Edge) e il bassista Adam Clayton. Il gruppo cambia nome diverse volte fino ad approdare definitivamente a quello di U2.

1978: Gli U2 vincono un Festival per nuove band a Limerick. Nella giuria del festival figura un dirigente della CBS, che offre agli U2 un contratto per realizzare alcuni singoli, usciti nei due anni successivi: le canzoni, ancora oggi storiche, che il gruppo pubblica, sono "Out of control", "Stories for boys", "Boy-girl", Another day" e "Twilight", ma la CBS lascia comunque cadere la cosa.

1980: A gennaio il gruppo è primo in cinque categorie nelle classifiche dei lettori di Hot Press, ma non ha più un contratto discografico. Paul McGuinness è già da un anno e mezzo il manager a tempo pieno del gruppo. Dopo un trionfale concerto al National Boxing Stadium, Bill Stewart della Island offre un contratto al gruppo direttamente nei camerini. A produrre l’album arriva Steve Lillywhite (Ultravox, Siouxie and the Banshees), 25enne, e nonostante questo il più anziano tra le persone coinvolte nel progetto. "I will follow" viene scelto come primo singolo, a seguire esce BOY, che si guadagna ottime recensioni. Parte così un tour autunnale di 10 giorni negli States, il primo di una lunga serie.

1981: Bono, Edge, Adam e Larry trascorrono i primi due mesi dell'anno impegnati in un nuovo tour inglese: i quattro girano la Gran Bretagna a bordo di un furgone, con Paul McGuinness alla guida. L’ultimo concerto del tour, al Lyceum Ballroom di Londra, fa il tutto esaurito. Per la prima volta gli U2 lasciano fuori dall’ingresso 700 fan. Alla fine di febbraio gli U2 partono per il loro primo vero tour degli Stati Uniti, tre mesi di concerti durante i quali vengono accolti trionfalmente. Ad aprile il gruppo va a riposare 10 giorni alle Bahamas: proprio a Nassau viene registrato "Fire", il nuovo singolo della band che arriva al numero 35 della classifica inglese. Il primo ottobre gli U2, instancabili, partono per un nuovo tour inglese, il tutto per supportare il lancio del nuovo singolo "Gloria". Sempre a ottobre del 1981 esce il secondo album degli U2, intitolato OCTOBER e registrato durante l’estate ai Windmill Lane Studios di Dublino da Steve Lillywhite. L’album raggiunge l’11esimo posto delle charts inglesi e, anche se negli States non riesce ad entrare nella Top 100, riceve ottime recensioni. Peccato che Bono, Larry e Edge abbiano deciso, per motivi religiosi, di farla finita con il rock e non vogliano più andare in tour per promuovere OCTOBER. McGuinness li convince ricordando quante persone abbiano impegnato la propria parola per gli U2. Il gruppo torna a suonare negli States per venti date già fissate, dopo di che, il 20 e il 21 dicembre, è ancora a Londra, per due date sold-out al Lyceum Ballroom.

1982: A gennaio gli U2 fanno un tour in Irlanda, che si conclude con un grande show all’RDS di Dublino di fronte a 5.000 persone. Neanche un mese dopo parte la seconda metà del loro tour negli States, durante il quale gli U2 si esibiscono come gruppo spalla per la J. Geils Band in arene da 10- 15 mila posti. Nonostante le difficoltà tecniche affrontate in qualità di supporters le loro esibizioni ottengono un grande successo e il tour culmina nello show al Ritz di New York il 17 marzo, vale a dire nel giorno di festa di San Patrizio, protettore dell’Irlanda. Il 21 agosto Paul Hewson sposa Alison Stewart a Raheny, nella Guinness Church della Chiesa d’Irlanda. Testimone dello sposo è Adam Clayton. Durante la luna di miele, trascorsa in Giamaica, Bono inizia a lavorare alle canzoni che saranno contenute sul prossimo album del gruppo. Gli U2 tornano a Windmill Lane sotto la guida di Steve Lillywhite per iniziare le registrazioni di quello che sarà il loro terzo album, WAR.

1983: Il 1983 è l’anno decisivo per la carriera degli U2. A gennaio esce "NEW YEAR’S DAY", il primo singolo estratto dal nuovo album WAR, l’ultimo ad essere registrato con Lillywhite, che si piazza dal canto suo al numero 12 delle charts USA americane e, a marzo del 1983, conquista la prima posizione della classifica inglese. I concerti statunitensi attirano sempre più folla, grazie anche alle spericolate esibizioni di Bono, che si arrampica sui tralicci del palco o sulle balconate dei teatri per sventolare la sua bandiera bianca, generando il terrore nei roadies e nei suoi stessi compagni della band, come accade il 28 maggio davanti alle oltre 200 mila persone del Festival di San Bernardino. Quattro giorni dopo gli U2 sono a Red Rocks, un anfiteatro naturale in pietra arenaria del Colorado dove il gruppo decide di fare un concerto e al tempo stesso incidere un live e girare un film. Lo show si svolge il 5 giugno di fronte a 8mila persone. A novembre esce UNDER A BLOOD-RED SKY, album dal vivo prodotto da Jimmy Iovine e pubblicato simultaneamente ad un video, che arriva al numero 2 delle charts inglesi e al 28 di quelle statunitensi. Registrato tra Boston, il Rockpalast di Essen e le Red Rocks del Colorado, diventa in Gran Bretagna il disco dal vivo di maggior successo della storia.

1984: Lasciatisi alle spalle un’annata in qualche modo trionfale, gli U2 iniziano a preoccuparsi del loro nuovo album nei primi mesi del 1984. Bono chiede a Brian Eno di produrre il prossimo album del gruppo, ma l’ex-Roxy Music, una vera figura di culto nel mondo del rock, declina l’offerta in modo risoluto. Più risoluto di lui è comunque Bono Vox nell’insistere tempestandolo di lettere, telefonate e messaggi, fino a quando Eno acconsente ad incontrare il gruppo: la riunione si chiude con il tanto sospirato ‘sì’ del produttore e musicista, che nella lavorazione sarà affiancato dal suo ‘protetto’ Daniel Lanois. A luglio Bono duetta con Bob Dylan durante il concerto di quest’ultimo allo Slane Castle, vicino Dublino. Ad agosto gli U2 fondano una propria etichetta, la Mother Records, per dare visibilità discografica a giovani talenti senza contratto, primariamente irlandesi. La prima scelta dell’etichetta cade sugli In Tua Nua, cui seguiranno altri gruppi tra cui gli Hothouse Flowers. Termina il lavoro di registrazione e produzione del nuovo album, che si intitolerà THE UNFORGETTABLE FIRE, dal titolo di una mostra dedicata agli orrori nucleari di Hiroshima e Nagasaki che il gruppo aveva visitato al Peace Museum di Chicago. Il brano "Pride", pubblicato a settembre, arriva al numero 3 delle charts inglesi e al 33esimo posto di quelle statunitensi, mentre l’album, uscito quasi contemporaneamente al singolo, arriverà dritto al numero uno della classifica inglese e al dodicesimo posto di quelle USA. A novembre Bono Vox contribuisce alle parti vocali del singolo "Do they know it’s Christmas?" realizzato dalla Band Aid per beneficenza, mentre Adam Clayton vi fa la sua apparizione suonando il basso.

1985: A gennaio gli U2 iniziano il loro primo tour USA nelle arene dopo aver fatto registrare il tutto esaurito nelle date europee. A marzo il periodico Rolling Stone mette il gruppo in copertina scegliendolo come il più importante degli anni ’80. Il primo aprile gli U2 fanno il tutto esaurito al Madison Square Garden. A maggio esce come secondo singolo “The unforgettable fire", che arriva al numero 6 in classifica in Gran Bretagna. Il 13 luglio gli U2 partecipano al Live Aid dallo Stadio di Wembley, a Londra. Il gruppo si esibisce in una performance sensazionale, e la versione live di "Bad" - altro brano contenuto su "THE UNFORGETTABLE FIRE" - è rimasta nella memoria come uno dei momenti più emozionanti dell’intero concerto. Negli Stati Uniti esce nel frattempo il mini-album WIDE AWAKE IN AMERICA, presentato come “una raccolta a basso prezzo di registrazioni live e out-takes tratte dal tour e dall’album THE UNFORGETTABLE FIRE". Pur essendo reperibile solo d’importazione, il disco arriva al numero 11 delle charts inglesi. A novembre Bono partecipa al singolo degli Artists United Against Apartheid "Sun City", organizzato da Little Steven, e al relativo video.

1986: L’anno si apre con una bella soddisfazione per Bono, che a gennaio si ritrova al numero 20 delle charts inglesi insieme ai Clannad, dopo aver cantato sul loro celebre singolo "In a lifetime". A marzo riparte il tour mondiale degli U2, che include diversi concerti per il 25esimo anniversario di Amnesty International. Il tour si chiamerà "Conspiracy of hope" e vedrà gli U2 impegnati per un paio di settimane a titolo gratuito e per una giusta causa. Dopo aver trascorso quasi un anno sulla composizione del nuovo album, ad agosto il gruppo entra in sala nuovamente con Brian Eno e Daniel Lanois per le registrazioni: gli U2 hanno pronte una ventina di canzoni, alcune delle quali verranno pubblicate in seguito come b-side dei vari singoli. Nel frattempo The Edge ha appena terminato di incidere la colonna sonora del film "The captive" insieme a Sinead O’Connor.

1987: Se il 1983 era stato l’anno decisivo per la consacrazione degli U2 a livello internazionale, il 1987 è quello che li rende il gruppo rock più famoso del pianeta. Merito di un album, THE JOSHUA TREE, che ha pochi rivali in termini di popolarità, di copie vendute ma soprattutto di grande musica. A febbraio del 1987 i quattro inaugurano un tour mondiale di 110 concerti, che li porterà in giro fino a dicembre di quello stesso anno. A marzo esce l’album "The Joshua Tree": prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, arriva in breve al numero uno delle classifiche inglesi e americane. "The Joshua Tree" offre un ritratto affascinato, ma anche perplesso e a tratti estremamente critico del continente America, e forse non è un caso che sarà il disco degli U2 che proprio in quel posto riceverà la più calda accoglienza. Di sicuro siamo di fronte ad un album maturo, nel quale gli U2 toccano argomenti come la droga ("Running to stand still"), la questione dei prigionieri politici in Sudamerica ("Mothers of the disappeared") e l’ingerenza della politica statunitense nella questione del Nicaragua ("Bullet the blue sky"). Il 27 marzo il gruppo blocca il traffico nel centro di Los Angeles per le riprese del video di "Where the streets have no name", che mostra gli U2 impegnati a suonare sul tetto di un palazzo. Nel frattempo il singolo "With or without you" diventa il primo numero uno statunitense del gruppo. A maggio il gruppo sceglie ancora gli Stati Uniti per le riprese del nuovo video: "I still haven’t found what i’m looking for" viene girato per le strade di Las Vegas.

1988: Un anno tranquillo per gli U2: in gennaio, solo per il pubblico statunitense, esce un nuovo singolo estratto da THE JOSHUA TREE, vale a dire "In god’s country", mentre a marzo sono ben due i Grammy Awards assegnati agli U2 nel corso della cerimonia di premiazione che si svolge al Radio City Music Hall di New York: uno per il miglior album dell’anno e l’altro come migliore gruppo rock. A settembre Bono e The Edge partecipano all’album di Roy Orbison "Mystery girl", che segna il ritorno sulle scene di un protagonista della musica americana. A ottobre arriva RATTLE AND HUM, film e colonna sonora che documenta il tour Usa del gruppo. Il doppio album è un collage di brani dal vivo, rarità e inediti che gli U2 assemblano come documento dei due anni appena trascorsi. Se THE JOSHUA TREE era stato l’album che li aveva spinti sulle strade americane, RATTLE AND HUM di quel viaggio rappresenta il resoconto, e anche il prezzo da pagare.

1989: Il 1989 inizia all’insegna di un progressivo allontanamento del gruppo dalle scene, o quantomeno da sotto i riflettori dell’opinione pubblica, visto che gli U2 proseguono comunque i concerti in giro per il mondo. Le critiche ricevute per RATTLE AND HUM fanno sentire il proprio peso e, durante i concerti in Australia in programma per l’autunno, il gruppo inizia a chiedersi quale sarà la direzione da intraprendere all’indomani dalla fine dei concerti. Di sicuro, la priorità principale è quella di togliersi di mezzo per un po’. Gli U2 altrimenti rischiano di trasformarsi in un juke-box di grandi successi, e per giunta molto costoso.

1990: Su consiglio e influenza di Brian Eno, frequentatore di Berlino sin dai tempi in cui vi aveva registrato tre album insieme a David Bowie, il gruppo sceglie di iniziare a registrare il nuovo lavoro proprio lì, agli Hansa Studio (già conosciuti come gli "Hansa del muro", ai tempi in cui la città era ancora separata). Il lavoro inizia e l’album acquista a poco a poco una fisionomia sempre più definita, anche grazie all’instancabile lavoro di Brian Eno e Daniel Lanois.

1991: L’anno trascorre interamente dedicato alle registrazioni di ACHTUNG BABY, che esce alla fine del 1991 preceduto dalla pubblicazione del singolo "The fly". Gli U2 cambiano pelle e coniugano in una miscela irresistibile passato e futuro, sudore e seduzione tecnologica, con un album che vende oltre 10 milioni di copie, pur disorientando qualcuno dei loro fans più integralisti.

1992: È l’anno dello Zoo TV tour, connubio perfetto di rock’n’roll, pensiero debole e tecnologia che dopo un primo giro del mondo riscuote consensi senza precedenti.

1993: Zoo TV Tour si è trasformato in Zooropa tour, e proprio a metà dell’anno il gruppo pubblica un album con questo titolo, seguito ideale e un po’ diluito in quanto ad ispirazione del precedente "Achtung Baby".

1995: Gli U2 sono al Pavarotti International per i bambini di Sarajevo, e registrano, insieme a Brian Eno, l’originale progetto di ambient music futuribile "Passengers".

1997: Esce POP, nuovo capitolo della discografia U2 questa volta firmato in combutta con Howie B. Il risultato sembra discontinuo tanto nelle composizioni che nelle sonorità, ma il gruppo passa alla storia con il tour che ne porterà in giro le canzoni, il più mastodontico mai progettato da mente umana. Proprio in Italia, e per la precisione a Reggio Emilia, il gruppo batte ogni record di affluenza, totalizzando 150 mila persone per il proprio concerto.

1998: Mentre inizia la lavorazione del prossimo album di studio, che verrà registrato nuovamente con Brian Eno e Daniel Lanois, il gruppo dà alle stampe un’antologia intitolata THE BEST OF 1980-1990 e dedicata ai propri successi e alle proprie b-sides del primo decennio di storia.

2000: Dopo la registrazione di alcuni brani della colonna sonora del film di Wim Wenders "The Million Dollar Hotel", gli U2 tornano con un nuovo album, ALL THAT YOU CAN'T LEAVE BEHIND, in cui, dopo le sperimentazioni di POP, la band ritrova un sound più vicino ai suoni delle origini.

2002: Esce la seconda puntata del best, THE BEST OF 1990-2002, condito da due inediti, "Electrical storm" e "The hands that built america".

2004: Gli U2 accantonano la sperimentazione che li ha accompagnati lungo tutti gli anni 90, ingaggiano Steve Lillywhite come produttore e riaffermano il loro status di rock band. Il singolo "Vertigo" suona molto come "Gloria" e precede, nel mese di novembre, l'uscita dell'album HOW TO DISMANTLE AN ATOMIC BOMB. In contemporanea esce sull'iTunes Music Store il box THE COMPLETE U2, 446 canzoni con vari inediti e live, disponibili solo in versione digitale e frutto di un più ampio accordo con Apple che comprende anche un iPod marchiato U2.

2005: gli U2 partono in tour, e registrano le date milanesi di San Siro per un DVD annunciato per la fine dell'anno.
2006: l'annunciato DVD italiano non esce. In autunno, prima delle ultime date del tour, gli U2 entrano in studio con Rick Rubin, con cui incidono “The saints are coming”, un duetto con i Green Day dedicato alla città di New Orleans, e “Window in the skies”. Le due canzoni sono i due inediti contenuti in U218SINGLES, nuova raccolta della band, la prima a coprire tutta la loro carriera. L'album esce anche in una versione “limited” con un DVD che mostra finalmente le riprese dei concerti di Milano (anche se sono presenti solo 10 brani e non l'esibizione intera).

2007: per celebrare il ventennale di THE JOSHUA TREE, il disco viene ripubblicato in una "deluxe edition" che comprende tutte le b-side del periodo, nuove outtake e un DVD con un intero concerto del 1987, a Parigi. L'anno dopo escono anche le ristampe dei primi 4 dischi.

2009: Viene finalmente confermata per i primi di marzo l'uscita di NO LINE ON THE HORIZON, nuovo disco di studio in lavorazione dal 2006, più volte annunciato e più volte rimandato. Il disco è prodotto assieme ai fidi Brian Eno e Daniel Lanois, dopo che alcun session con Rick Rubin erano state interrotte e scartate. La band a gennaio si esibisce al concerto di insendiamento del neo-presidente americano Barack Obama, e presenta il primo singolo "Get on your boots" alla cerimonia dei Grammy Awards.
Fonte: rockol.it