Biografia Alberto Fortis

Alberto Fortis nasce a Domodossola nel 1955 da Anna De Gasperis e Giulio Fortis, medico chirurgo e colonnello degli Alpini.
Si dedica presto alla musica: a tredici anni costituisce la sua prima band e a sedici anni ottiene la sua prima apparizione televisiva a Rai2.
Consegue la maturità classica al collegio domese Mellerio-Rosmini e si iscrive alla facoltà di medicina, prima a Genova poi a Milano. Il suo album di debutto, “Alberto Fortis”, del ‘79, viene prodotto da Claudio Fabi ed è accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi.
Brani quali “La sedia di lillà” e “Il Duomo di notte” lo collocano rapidamente fra gli artisti più interessanti e amati del nuovo panorama musicale italiano degli anni Ottanta. Il videoclip a cartoni animati del brano “Milano e Vincenzo” è realizzato da Andrea Pazienza, e Tiziano Riverso gli ha dedicato “Berty”, una serie di fumetti ispirati al suo percorso artistico.
Nell’arco della sua carriera Alberto Fortis ha pubblicato sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra. Ha ottenuto un disco di platino e due d’oro, e ha superato il milione e mezzo di copie vendute.
Ha pubblicato due libri di poesie (“Tributo Giapponese” e “Dentro il giardino”), il romanzo autobiografico “AL - CHE FINE HA FATTO YUDE?”, è regista di molti dei suoi video musicali e autore di una sceneggiatura per il cinema che lo ha portato a contatti diretti con la DreamWorks di Steven Spielberg.
Il brano “Il Duomo di notte” è stato incluso nella classifica delle 100 canzoni fondamentali nella storia del pop-rock, in compagnia di titoli quali “Imagine” di John Lennon e “Like a Rolling Stone“ di Bob Dylan.

*Nel 1979 apre il concerto di James Brown allo stadio Braglia di Modena.

*Nel 1992 il suo concerto apre a Genova quello di Bob Dylan, in occasione delle Colombiadi per il Cinquecentenario della scoperta dell’America.

*Nel 1999 la sua “We call it love” è nella colonna sonora del film “Cool crime” del regista
Jerome Cohen-Olivar.

*Nel 2000 riceve il premio Tributo 1999 Augusto Daolio.

*Nel 2004 riceve la “Lira Battistiana”, il premio “pop d’autore” intitolato dalla città di Imperia alla memoria di Lucio Battisti.

*Nel 2005 è ospite, insieme con l’ideatore del “Live Aid” Bob Geldof, al festival musicale “O’ Scià” organizzato da Claudio Baglioni a Lampedusa, ed è convocato nella Nazionale Cantanti.

*Partecipa nel 2006 all’evento televisivo RAI “Music Farm”, condotto da Simona Ventura.

*Nel 2007-2008 partecipa al Progetto musicale “Singing Beatles”, una serie di concerti dedicati ai FabFour, con l’Orchestra Sinfonica di Savona.

*Nel 2008 in occasione dell’evento “Caruso canta Beatles”, trasmesso da Rai 1, è parte del casting in compagnia di stars nazionali ed internazionali.

*È direttore artistico del “Progetto Quasimodo” in cui le poesie del premio Nobel Salvatore Quasimodo si abbinano a sue melodie composte ad hoc.

*Il 1 maggio 2010 “Premio Ambiente” a Stresa in qualità di “operatore delle arti visive e per l’impegno umanitario del suo procedere artistico,con particolare riferimento al titolo SINDONE”

La sua carriera lo ha portato a lavorare con alcuni fra i nomi più autorevoli del panorama artistico italiano e internazionale:

*In Italia
Claudio Fabi, Guido Elmi, Fio Zanotti, Beppe D’Onghia (produttori anche di Vasco Rossi, Zucchero, Lucio Dalla, Gianna Nannini), la Premiata Forneria Marconi (oggi PFM), e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini.

*In Inghilterra
George Martin (produttore dei Beatles, che ha partecipato alla produzione del disco di Alberto “Fragole infinite”, registrato presso lo storico studio “Abbey Road” di Londra), e la London Philarmonic Orchestra.

*Negli Stati Uniti
Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Gerry Beckley (della storica band “America”), Bill Conti (autore delle colonne sonore dei film “Rocky”). Nei dischi di Alberto hanno suonato musicisti che sono abituali collaboratori di artisti quali Aretha Franklin, Bob Dylan, Stevie Wonder, Michael Jackson, Sting, Supertramp, Madonna, Alanis Morissette.


I concerti sono un punto di forza della sua carriera, tanto nelle esibizioni per pianoforte e voce, quanto in quelle con la sua band. Gli incontri con Paul McCartney, Yoko Ono e con il regista Wim Wenders, lo hanno portato a esibirsi in concerti live anche a Los Angeles e a New York.

Sensibile ai temi sociali e umanitari, Alberto è stato ricevuto in udienza privata dal Dalai Lama, è ambasciatore UNICEF per i bambini della popolazione nativo-americana Navajo, e da tre anni è testimonial di AISM (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla, presieduta dal premio Nobel Rita Levi Montalcini), insieme con il calciatore della Nazionale Gianluca Zambrotta. Alberto è inoltre testimonial di City Angels, associazione umanitaria di volontariato sociale.

Per il suo impegno in favore dei diritti umani nel maggio 2009 gli è stato attribuito The Human Rights Hero Awards.

Attualmente Alberto sta lavorando al suo nuovo progetto discografico e ad un musical di sua creazione.

Innovatore e attratto dalle tinte più viscerali e spirituali della musica, Alberto ama riassumere le sue scelte artistiche con i versi di Osho:
“L’arte è come un fiore che nasce sul bordo della strada senza chiedere niente a nessuno, ma sempre pronto a farsi cogliere da chi lo sa riconoscere”.
Fonte: albertofortis.it