Biografia A Toys Orchestra

...A Toys Orchestra, band formatasi nel estate del 1998 in Campania.

Il loro ambiente si muove da un indie-rock intimista ad un ambito psichedelico sempre con melodie malinconiche.

Il primo nucleo degli …A Toys Orchestra nasce nell'estate del 1998 ad Agropoli cittadina del salernitano, dalle ceneri del gruppo punk-rock Mesulid. I componenti sono: Enzo Moretto, Ilaria D'Angelis, Raffaele Benevento e Fabrizio Verta. Dopo la loro partecipazione nel quinto volume della compilation “Soniche Avventure” e la vincita del concorso “Gruppo Soniche” del 2000 indetto da Sony/Fridge e Radio Rock Fm, nel giugno del 2001 pubblicano il loro primo album dal titolo Job (Fridge rec.). L'album ottiene ottimi consensi da parte della critica di settore, catapultando gli …A Toys Orchestra tra le promesse dell'indie rock italiano. Dopo l'ingresso di Fausto Ferrara la band sdogana l'indie rock più tradizionale per accogliere nuove influenze votate ad un uso più ricercato dell'elettronica grazie all'uso di campionatori e drum machine. Il 10 agosto 2003 partecipano e vincono MusicalBox-notturno musicale, festival ospitato nell'ambito della rassegna Frequenze Disturbate di Urbino. Ad ottobre gli …A Toys Orchestra partecipano al tributo ai Beatles promosso dal sito Musicboom.it, con una rivisitazione in chiave indie del brano “I Am The Walrus” (John Lennon, Paul McCartney).

Nell'autunno del 2003 la band lascia la Fridge per passare alla Urtovox Records, iniziando a lavorare concretamente al nuovo album, che viene registrato e mixato presso l'Alpha Departement Groove studio di Bologna. Il disco, dal titolo Cuckoo Boohoo, esce a metà ottobre del 2004 e viene acclamato come uno dei dischi più belli della stagione 2005/2006 ottenendo una lusinghiera rassegna stampa grazie anche al fortunato clip del brano Peter Pan Syndrome, scritto e diretto dal videomaker Fabio Luongo che, oltre a rientrare nella programmazione di MTV, All music, RockTV, RaiSat Extra e Match Music viene selezionato dalla giuria del prestigioso Premio Fandango aggiudicandosi due premi come: Miglior videoclip originale (premio speciale Musica! di la Repubblica) e Migliore fotografia (premio Fandango: Video Clipped the radio star). Inoltre il clip viene inserito tra i primi 10 del 2004 nella classifica di fine anno stilata da Musica! di la Repubblica, vince il premio MEI clip estate 2005 assegnato nell'ambito del prestigioso Capalbio film festival, e viene selezionato alla Mostra internazionale di cortometraggio di Montecatini ed alla rassegna di cortometraggi O’Curt indetta dalla mediateca di S.Sofia di Napoli. All'inizio del 2005 un cambio di line up vede salutare la band da parte del batterista Fabrizio Verta che abbandona lasciando il posto al giovanissimo Andrea Perillo. Nello stesso anno la band inserisce un pezzo originale intitolato Cammeo nel cortometraggio “Minute Stanze” del regista Graziano Staino, nato dalla collaborazione con altri musicisti della scena italiana (Afterhours, Marco Castoldi, Paolo Benvegnù, Marco Parente, Cristina Donà, ecc.). Dal 2005 al 2006 svolgono un'incessante attività concertistica nei migliori rock club e festival italiani (oltre 160 date), sostenuta da una fitta serie di recensioni, interviste, passaggi televisivi e radiofonici.

Il 19 marzo 2007 esce un nuovo album dal titolo Technicolor Dreams, realizzato in collaborazione con Dustin O’Halloran, della band statunitense Devics, nelle vesti di produttore artistico. Degna di nota, la collaborazione con l'agenzia “Mind Your Music” di Santa Monica (California) per l'inserimento di tre brani tratti da “Technicolor Dreams” (Cornice Dance, Amnesy International e Technicolor Dream) nella colonna sonora del film di Jess Manafort, dal titolo “The Beautiful Ordinary”, uscito nelle sale cinematografiche americane nel settembre 2007.

Il primo estratto di Technicolor Dreams è "Powder On The Words", con un video diretto ancora una volta da Fabio Luongo.

Il 19 ottobre Radio RAI 1 trasmette un loro concerto tenuto in esclusiva negli studi Rai di via Asiago a Roma.

Il 23 novembre il P.I.M.I. (Premio Italiano Musica Indipendente) e la SIAE assegnano a “Technicolor Dreams” il prestigioso premio della critica Miglior Disco dell'Anno con una targa consegnata in apertura al MEI di Faenza (Ra).
Fonte: wikipedia.org